Rifiuti speciali: definizione e altre informazioni utili
Conosci i rifiuti che produci? FIR ti aiuta a far chiarezza!
Definizione di rifiuto
I rifiuti sono le sostanze o gli oggetti che derivano da attività umane o da cicli naturali, di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l'obbligo di disfarsi.
I rifiuti vengono classificati in:
• rifiuti urbani e rifiuti speciali, secondo l'origine
• rifiuti pericolosi e non pericolosi, secondo le caratteristiche.
Differenza tra rifiuti urbani e rifiuti speciali
La differenza tra i due tipi di rifiuto non dipende dalle caratteristiche fisiche o chimiche, bensì dalla loro provenienza, da un’abitazione o da uno stabilimento produttivo.
I rifiuti urbani sono i rifiuti domestici derivanti da luoghi adibiti ad abitazioni civili e vengono gestiti dalla pubblica amministrazione sulla base di contributi fiscali.
I rifiuti speciali, invece, sono i rifiuti derivanti da attività produttive di industrie e aziende, gestiti e smaltiti da aziende autorizzate allo smaltimento, come FIR.
La gestione dei rifiuti speciali è complessa a livello tecnico ma anche amministrativo. FIR garantisce l’intera filiera di smaltimento e gestione dei rifiuti speciali, ponendosi come unico interlocutore per le aziende produttrici. FIR organizza tutte le fasi di smaltimento dei rifiuti speciali, assicurando la corretta gestione nel rispetto della normativa vigente e un vantaggio economico ambientale.
Rifiuti speciali pericolosi
I rifiuti speciali possono essere classificati come pericolosi, se contengono al loro interno un’elevata concentrazione di sostanze inquinanti. Questi rifiuti devono essere trattati per ridurre la pericolosità e renderli innocui.
FIR smaltisce anche i rifiuti pericolosi, attivando procedure di omologa direttamente con impianti di trattamenti finale sia in Italia che all’estero. I rifiuti speciali pericolosi trattati da FIR sono: amianto, lana di roccia, vernici, siti contaminati, traversine ferroviarie, materiali da brucio, barattoli e stracci, medicinali, morchie.