Rifiuti urbani e TARI:
Il termine per l’invio della comunicazione al Comune è il 30 Giugno
Le aziende che intendono affidare i propri rifiuti urbani ad operatori privati devono comunicare la loro scelta al Comune o al gestore del servizio pubblico ENTRO 30 GIUGNO
La comunicazione deve essere inviata da tutte le aziende che intendono gestire privatamente i propri rifiuti urbani, avviandoli a recupero tramite operatori autorizzati.
Come funziona?
Se l'azienda decide di conferire tutti i rifiuti urbani prodotti ad operatori privati: l'azienda potrà richiedere l'esenzione totale della quota variabile TARI, continuerà a pagare invece la Quota Fissa ma 'esenzione totale della quota variabile spesso comporta una notevole diminuzione dell'importo della TARI.
Se l'azienda decide di conferire solo una parte dei rifiuti urbani prodotti ad operatori privati e la restante parte al servizio pubblico: l'azienda potrà richiedere una riduzione percentuale della quota variabile tari: continuerà quindi a pagare la quota fissa che rimarrà invariata e dotterà una diminuzione della sola componente della quota variabile.
L'azienda potrà quindi continuare a utilizzare il servizio di pubblica raccolta per una parte dei rifiuti, mentre i rifiuti vestiti privatamente non potranno più essere ritirai dal Comune/Ente ma dovranno essere avviati a recupero solo tramite operatori privati.
Nel caso in cui l'azienda decidesse di conferire tutti i rifiuti urbani prodotti al gestore del servizio pubblico di raccolta: in questo caso l'azienda non avrà diritto a messia riduzione della TARI e non è necessario inviare alcuna comunicazione al Comune o al gestore del servizio pubblico.
La mancata comunicazione non comporta sanzioni ma potrebbe precludere la possibilità di ottenere l'esclusione o la riduzione della quota variabile TARI se l'azienda decidesse in seguito di richiedere delle riduzioni per recupero di rifiuti urbani con operatori privati.