Sicurezza sul lavoro
Nel 2021 le denunce di infortunio mortale sul lavoro sono state 1.361.
La normativa che regola la materia della sicurezza sul lavoro è molto vasta e complessa e spesso la sua comprensione risulta ostica per tutti coloro sui quali ricadono gli obblighi relativi. Ci riferiamo ai Datori di Lavoro, in particolar modo a quelli con minore esperienza che hanno numerosi dubbi e domande in materia.
- Prevenzione: misure previste per evitare che si verifichi un evento dannoso;
- Protezione: misure previste per limitare le conseguenze di un evento dannoso.
La sicurezza sul lavoro si rivela utile per garantire e tutelare il benessere psico-fisico dei lavoratori, contribuendo a creare un ambiente di lavoro tranquillo e positivo, cosa che si riflette sulla produttività e sullo sviluppo dell'azienda stessa. È importante dunque ridurre o, comunque, controllare:
- Fattori rischio derivanti dai processi lavorativi;
- Incidenti e infortuni per i lavoratori;
- L'insorgere di malattie professionali.
In passato le leggi che tutelavano i lavoratori erano molto frammentarie e spesso si occupavano di un aspetto specifico senza focalizzarsi sul quadro generale. Nel corso degli anni la normativa in materia di sicurezza e salute dei lavoratori si è evoluta, perfezionandosi e determinandosi sempre di più, fino ad arrivare al Decreto Legislativo del 9 aprile 2008, n° 81, il cosiddetto Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro il quale ha sostituito, abrogato o assorbito tutte le normative precedenti. Si tratta dunque di un corpus unitario che punta a semplificare e razionalizzare i diversi aspetti della materia, proponendo aggiornamenti e definendo con maggiore precisione principi, parametri, obblighi, responsabilità e sanzioni.
I principi fondamentali su cui si basa tutto il sistema della sicurezza sul lavoro sono:
- Valutare i rischi per la salute e la sicurezza presenti;
- Eliminare o ridurre tali rischi sostituendoli alla fonte;
- Limitare l'utilizzo di sostanze pericolose sui luoghi di lavoro;
- Effettuare controlli sanitari periodici dei lavoratori;
- Informare e formare i lavoratori in materia di sicurezza;
- Informare e formare i rappresentanti della sicurezza aziendale;
- Consultare i rappresentanti per la sicurezza e renderli partecipi della situazione aziendale;
- Programmare e attuare misure di sicurezza adatte;
- Vigilare sull'effettiva efficacia ed applicazione di tali misure di sicurezza.
Gli obblighi sanciti dal Testo Unico si applicano in tutte le aziende in cui sia presente almeno un dipendente. A tal proposito viene fornita una definizione specifica di lavoratore, onde evitare fraintendimenti, la quale si applica a tutte le categorie di lavoratori o alle figure equiparabili, come:
- Soci lavoratori di cooperativa o di società;
- Tirocinanti;
- Studenti impegnati nell'alternanza scuola-lavoro;
- Partecipanti ai corsi di formazione professionale;
- Volontari;
- Lavoratori a progetto;
- Lavoratori a chiamata;
Gli adempimenti sono diversi e l'obbligo di metterli in atto ricade nella maggior parte dei casi sul Datore di lavoro, in quanto figura come maggiore responsabilità all'interno dell'impresa.
Gli obblighi del datore di lavoro sono stabiliti all'articolo 18 del D.lgs. 81/08, i principali sono:
- Effettuare la valutazione dei rischi e redigere l'apposito documento;
- Assicurare la presenza di un servizio di prevenzione e protezione efficace;
- Nominare le principali figure partecipi della sicurezza;
- Programmare e assicurare il servizio di sorveglianza sanitaria;
- Provvedere alla fornitura dispositivi di protezione individuale e collettiva;
- Provvedere alla formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza in base al loro ruolo e al loro grado di responsabilità.
Le principali figure partecipi della sicurezza sul lavoro di cui il D.lgs. 81 assegna compiti specifici proporzionati al loro grado di responsabilità e, soprattutto, al loro grado di formazione. Le principali figure che hanno il dovere di contribuire a rendere efficace la sicurezza sul lavoro in azienda sono:
- Datore di lavoro;
- Dirigente per la sicurezza;
- Preposto per la sicurezza;
- Responsabile del servizio prevenzione e protezione;
- Addetto al servizio prevenzione e protezione;
- Medico Competente;
- Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza;
- Lavoratore;
- Addetti alle emergenze.
I corsi di formazione e aggiornamento in materia di sicurezza sul lavoro, oltre ad essere indispensabili al fine di tutelare la salute e l'integrità dei lavoratori, è un obbligo di legge ai sensi degli articoli 36 e 37 del D.lgs. 81. Per trasgressioni, mancanze o inadempienze sono previste delle sanzioni in capo al datore di lavoro.