Si definisce "
rifiuto" qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore abbia deciso o abbia l'obbligo di disfarsi.
Ogni rifiuto viene identificato con un
codice CER, attribuito dal produttore a seconda della tipologia di produzione.
Tutti i
codici CER vengono riportati nel
Catalogo Europeo dei rifiuti
Possiamo trovare i rifiuti URBANI, quelli prodotti dalle nostre abitazioni e i rifiuti SPECIALI, quelli prodotti da qualsiasi attività produttiva, che sia artigianale, commerciale o industriale.
All’interno di ognuna di queste categorie i rifiuti si suddividono in Rifiuti Pericolosi e Rifiuti Non Pericolosi.
*ATTENZIONE*
Non tutti i rifiuti speciali sono pericolosi e non tutti i rifiuti urbani sono non pericolosi!
Cos’è un rifiuto pericoloso?
Un rifiuto viene definito
pericoloso quando contiene od è contaminato da sostanze pericolose in una determinata concentrazione, stabilita dalla legge.
Per valutare la pericolosità del rifiuto è necessario conoscere il processo produttivo, eseguire un’analisi chimica o visionare la scheda di sicurezza.
I rifiuti pericolosi vengono contrassegnati con un asterisco (150111*), mentre le caratteristiche di pericolo vengono indicate con la dicitura “HP” più un numero (es. HP3: infiammabile).
Cos’è un rifiuto non pericoloso?
Un rifiuto viene definito non pericoloso quando non contiene o non è stato contaminato da sostanze pericolose, per la quale la concentrazione rientra nei limiti stabiliti dalla legge.
Per valutare la pericolosità del rifiuto è necessario conoscere il processo produttivo, eseguire un’analisi chimica o visionare la scheda di sicurezza.
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