Le analisi sono obbligatorie?
Le analisi non sono obbligatorie per legge, se non per i rifiuti con codice a specchio; sono consigliate, in quanto in caso di controllo, si è in possesso di una documentazione che attesta la composizione del rifiuto. La responsabilità della classificazione del rifiuto è sempre del produttore.
Sono richieste dagli impianti di recupero/smaltimento per tutti i rifiuti di cui non si conosce la composizione e la concentrazione delle sostanze chimiche che lo contaminano o lo compongono. Infatti, la pericolosità viene attribuita proprio tramite i valori che indicano le analisi. Altrimenti, se il rifiuto è rimasto invariato dalla sua origine, può essere sufficiente la scheda di Sicurezza, che contiene informazioni sulle proprietà delle sostanze e/o delle miscele, sui rischi connessi al loro utilizzo, nonché istruzioni sul loro trattamento, trasporto e smaltimento.
La caratterizzazione dei rifiuti pericolosi ha validità dodici mesi ed ad ogni modifica del processo originante, è necessario rinnovarla; mentre per i rifiuti non pericolosi, 2 anni è possibile che alcuni impianti richiedano analisi con validità semestrale.
Cosa sono le analisi dei rifiuti?
Le analisi sono una documentazione in cui viene indicata la composizione e la concentrazione delle sostanze chimiche che lo contaminano o lo compongono, serve per identificare se il rifiuto è pericoloso oppure no, e in caso di pericolosità, identificare i parametri che lo classificano.
*ATTENZIONE*
Le analisi sono valide solo per il rifiuto specifico per cui sono state eseguite. Il risultato finale permette di identificare una corretta gestione dei rifiuti e lo smaltimento finale in condizioni di sicurezza per l’uomo oltre che per l’ambiente.
Come si esegue un’analisi?
Per eseguire una corretta analisi bisogna affidarsi per prima cosa a persone competenti, che sappiano fare un corretto campionamento e si appoggiano a laboratori onesti. Solitamente per campionare si preleva dalla “massa” dei rifiuti un campione.
Il campione deve essere il più rappresentativo possibile, deve essere posto in appositi contenitori e trasportato con cura ad un laboratorio di analisi chimiche.
Alcuni impianti hanno il proprio laboratorio ed effettuano loro le analisi, altre volte bisogna rivolgersi ad un laboratorio esterno.
Qual è il costo per un analisi?
Il costo per un’analisi può variare da 100 euro a 600 euro, ciò dipende dai parametri ricercati e i tempi per avere un’analisi completa possono essere dai 10 giorni lavorativi a un mese.
Chiunque, nella predisposizione di un certificato di analisi dei rifiuti, fornisce false indicazioni sulla natura, sulla composizione e sulle caratteristiche fisico-chimiche dei rifiuti è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 1.600,00 ad € 10.000,00 oltre alla pena di cui all’articolo 483 del Codice penale (falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, reclusione fino a 2 anni)
Noi del GRUPPO FIR grazie alla collaborazione della BIOCHEM Italia SRL, specializzata nello stoccaggio, recupero e smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi e non, riusciamo ad eseguire analisi di caratterizzazione dei rifiuti attraverso laboratori certificati, offrendo la nostra consulenza gratuita per la corretta gestione e classificazione dei tuoi rifiuti.
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